Si allega il resoconto del monitoraggio effettuato sul nocciolo per lŽannata 2024 ricevuto dal Servizio Fitosanitario della Regione Umbria....
Come ricevuto dal Servizio Regionale si allega la DD. n. 14583 del 13/12/2024 con la quale viene prorogato direttamente al 31 dicembre il termine ulti...
Nellambito del progetto LIFE IMAGINE Umbria, coordinato dalla Regione Umbria, sono stati realizzati 14 corsi di formazione dedicati agli iscritti ai ...
Come ricevuto dal Servizio Regionale si allega la comunicazione del MASAF relativa alla proroga delle autorizzazioni per nuovo impianto di vigneti sta...
Con l'emanazione del Regio Decreto 2365/29, relativo al Regolamento dell'esercizio della professione di Perito Agrario, viene istituita la figura professionale del perito agrario. L'attività dei Periti Agrari in Umbria risale alla costituzione del Collegio, avvenuta il 29 luglio 1931, con l'ammissione, da parte del Tribunale di Perugia di n. 10 iscritti.
Agli inizi i periti agrari si configurarono essenzialmente come amministratori d'aziende agrarie molto richiesti nell'Italia centrale da medie e grandi aziende agrarie, di proprietà di enti pubblici e nobili famiglie. Solo alcuni si dedicavano a lavori di stima di fondi rustici, dei tabacchi, danni da calamità naturali, lavori catastali e topografici, miglioramenti fondiari, divisioni patrimoniali, usi civici, lavori di stima e inventari di consegna nei trapassi colonici, abbinando queste attività all'amministrazione di piccole proprietà.
Nel dopoguerra alcuni periti agrari iniziano a creare veri studi tecnici interessandosi, oltre alle attività sopra menzionate, anche a lavori di costruzione (non solo agrarie). In seguito la professione è stata regolarizzata con l'approvazione del nuovo ordinamento professionale (Legge 464/68). La sede del Collegio dei Periti Agrari è in Borgo XX Giugno 74 dal mese di gennaio dell'anno 1985.