Come ricevuto dal Servizio Regionale si allega, per opportuna conoscenza, la DD n. 4408 del 30/04/2024 con la quale si prorogano i termini di presenta...
Come ricevuto dal Servizio Regionale si inoltra la comunicazione di AGEA relativa all´approvazione del decreto MASAF concernente la proroga al 14 giug...
Si comunica che l’ufficio di segreteria resterà chiuso dal giorno 11 aprile 2024 al 12 maggio 2024. Per comunicazioni rimangono attive le email del C...
Si comunica che il Servizio Fitosanitario della Regione Umbria ha pubblicato il Bollettino fitosanitario dei Cereali n. 4 e il Bollettino della Vite n...
Con l'emanazione del Regio Decreto 2365/29, relativo al Regolamento dell'esercizio della professione di Perito Agrario, viene istituita la figura professionale del perito agrario. L'attività dei Periti Agrari in Umbria risale alla costituzione del Collegio, avvenuta il 29 luglio 1931, con l'ammissione, da parte del Tribunale di Perugia di n. 10 iscritti.
Agli inizi i periti agrari si configurarono essenzialmente come amministratori d'aziende agrarie molto richiesti nell'Italia centrale da medie e grandi aziende agrarie, di proprietà di enti pubblici e nobili famiglie. Solo alcuni si dedicavano a lavori di stima di fondi rustici, dei tabacchi, danni da calamità naturali, lavori catastali e topografici, miglioramenti fondiari, divisioni patrimoniali, usi civici, lavori di stima e inventari di consegna nei trapassi colonici, abbinando queste attività all'amministrazione di piccole proprietà.
Nel dopoguerra alcuni periti agrari iniziano a creare veri studi tecnici interessandosi, oltre alle attività sopra menzionate, anche a lavori di costruzione (non solo agrarie). In seguito la professione è stata regolarizzata con l'approvazione del nuovo ordinamento professionale (Legge 464/68). La sede del Collegio dei Periti Agrari è in Borgo XX Giugno 74 dal mese di gennaio dell'anno 1985.